Nelle sue sculture elabora la tematica delle contraddizioni dell’umanità: Le case (disordinate con la testa per aria), le navi (siamo tutti sulla stessa barca), il viso (con i dolci pensieri), il lupo (non sono il lupo, non devi aver paura), gli orologi (nella notte stellata attendo la processione delle ore).
Usa terracotta ingobbiata sulla quale incide parole o frasi in scrittura a specchio e cuoce l’oggetto a 970 °C.
“Per il mio lavoro uso l'argilla perchè è malleabile e fragile e questo identifica già gran parte del mio lavoro. Mi piace indagare l'umanità in tutta la sua fragilità, contraddizioni e infinita bellezza. Mi piace essere seria giocando.”
Daniela Chinellato è nata a Venezia, vive e lavora a Bolzano.